Palazzo Monaldeschi:
Palazzo settecentesco, che nasce dalle rovine di un edificio medievale eretto nel 1100 e completamente distrutto da un violentissimo terremoto lí11 giugno del 1695.
Fatto ricostruire, tra il 1696 e il 1704, dal marchese Paolo Antonio Monaldeschi su progetto di Giovanni Battista Gazzale di Vignanello.
L'architetto impostò la riedificazione sull'organismo preesistente, cercando di conservare e utilizzare le strutture rimaste in piedi e trasformandolo in stile barocco. Il Palazzo, presenta delle irregolarità in pianta dovute all'adattamento effettuato su strutture preesistenti. Si caratterizza per la facciata a tre livelli, tipica di una impostazione architettonica gi radicata nel Quattrocento, che colloca al livello intermedio l'abitazione dei signori proprietari dell'edificio. La facciata presenta un alto bugnato difensivo che sorregge il piano nobile dell'edificio centrale e il piano delle soffitte, caratterizzato da finestre di più piccole dimensioni, rispetto alle ampie aperture del piano nobile. Il prospetto imponente dell'edificio articolato da due ali laterali leggermente arretrate.
Proprio la soluzione angolare dell'ala occidentale, costituisce uno degli esempi di barocco locale.